Attacco di Panico: Cos’è

Attacco di Panico: Cos’è

Chi ha avuto un attacco di panico, solitamente racconta di aver vissuto un’esperienza terribile. Descrive il panico come un momento intensissimo di paura, in cui ha pensato e avuto la sensazione di essere sul punto di morire, di avere un infarto o un ictus oppure di essere sul punto di impazzire o di perdere il controllo. Queste sensazioni sono accompagnate da sintomi e sensazioni fisiologiche che hanno un grande impatto emotivo sulla persona: senso di soffocamento, di estraneamento, tachicardia, capogiro, vampate di calore e sudorazione, dolori al petto e altre sensazioni molto spiacevoli. In poche parole, un breve, ma intensissimo momento di disagio, che può cambiare la vita di chi lo vive. Il panico ha spesso un inizio improvviso e dura generalmente non più di venti minuti.

L’attacco di panico può essere vissuto una sola volta nella vita di una persona, oppure gli episodi possono ripetersi frequentemente, finendo per condizionare la vita del soggetto: in questo caso si può parlare di Disturbo di Panico. Con il passare dei mesi e degli anni, gli attacchi di panico vengono spesso associati a specifiche situazioni in cui essi sono comparsi oppure a condizioni in cui la persona pensa che sia difficile fuggire o non sia possibile avere aiuto in caso di attacco di panico. La persona prevede che, in quella determinata situazione, starà male; questa previsione lo farà entrare in ansia e quest’ansia gli confermerà l’arrivo del panico, il tutto in un circolo vizioso.

Chi soffre di panico, infatti, impara a temere particolari situazioni e condizioni come prendere i mezzi pubblici, stare in mezzo alla folla, stare da soli in casa, utilizzare gli ascensori, attraversare ponti o gallerie, guidare l’automobile da soli o in autostrada, andare nei supermercati. Queste situazioni verranno evitate o affrontate solo se la persona è accompagnata da qualcuno di cui si fida, condizionando notevolmente la sua vita quotidiana.

Gli attacchi di panico possono comparire con maggiore facilità o aumentare di frequenza in momenti di particolare stress come una crisi familiare o interpersonale, momenti di perdita o di lutto, problemi finanziari.