Lo Psichiatra è una figura professionale frequentemente confusa e sovrapposta con quello dello Psicologo e dello Psicoterapeuta (vedi Differenze Psicologo e Psichiatra), e questo ha contribuito, e contribuisce ancora oggi, a disorientare chi ne va alla ricerca.
Lo psichiatra, differentemente dallo psicologo, ha una formazione di tipo medico ed è l’unica figura professionale abilitata alla somministrazione di terapie farmacologiche. Qualora lo ritenesse opportuno o funzionale allo svolgimento della professione, lo Psichiatra può scegliere di effettuare un corso di Specializzazione in Psicoterapia, ma qualora non fosse si occuperebbe prevalentemente di diagnosi e farmacoterapia.
Quando stiamo attraversando periodi caratterizzati da intensa sofferenza psicologica abbiamo tre possibilità: possiamo ignorare questa sofferenza, sperando passi da sola; possiamo rivolgerci ad uno psicoterapeuta grazie al quale, attraverso un lavoro di condivisione e scoperta, arrivare a comprendere le radici della nostra sofferenza; oppure ancora, in casi di elevata compromissione o resistenza all’inizio di un percorso psicoterapeutico, si può scegliere di sottoporsi a terapia farmacologica, con la quale avremo certamente veloci miglioramenti ma che, qualora non fossero affiancati da una solida psicoterapia, presenterebbero altissimi rischi di ricaduta.
Dunque andiamo dallo Psichiatra autonomamente, o su consiglio dello Psicoterapeuta, quando è necessario ripristinare livelli minimi di buona quotidianità, capaci di influire positivamente non soltanto sulla nostra qualità della vita, ma eventualmente di consentirci di affrontare un percorso Psicoterapeutico, riconosciuta come la soluzione più efficace, in combinazione con la psicofarmacologia, per intervenire con successo sulla sofferenza psicologica.